giovedì 7 aprile 2011

A TU PER TU CON PAOLO ROSSI: DAL MISTERO BUFFO A POMIGLIANO, TRA FIAT, GIULLARI E SURREALISMO CIVILE.

Il passaggio al teatro Sanzio di Urbino, dello spettacolo “Mistero Buffo – (PS: nell’umile versione pop)” di Dario Fò, si trasforma in una ghiotta occasione per una chiacchierata politicamente scorretta con Paolo Rossi.
Reduce dal reality movie “RCL – ridotte capacità lavorative”, per la regia di Massimiliano Carboni e la sceneggiatura del giornalista Alessandro Di Rienzo, sondiamo la permeabilità di Rossi rispetto alla realtà della Pomigliano post/referendum interno dei dipendenti delle carrozzerie FIAT del giugno 2010. L’intento è quello di tracciare una panoramica completa delle assiologie tra il clima di “surrealismo civile”, che ha investito il comune campano indotto alla missione produttiva, e i tanti misteri buffi che regolano le dinamiche politico-sociali-economiche della nostra travagliata penisola. Un paese definito come “semplice espressione geografica”.

Fuggendo l’intermittenza della pioggia e le basse temperature esterne, veniamo accolti sulle travi del palco. Sotto i preparativi tecnici dell’operatore video, Filippo Biagianti, e del suo assistente, Giuseppe Puletto, consumiamo l’attesa.

All’arrivo di Rossi, ci sistemiamo nell’intimità di un piccolo, ma robusto tavolo, elemento scenico imprescindibile per rappresentare la “culla” delle relazioni umane: l’osteria!

Dalle presentazioni si passa alle domande.


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