sabato 6 dicembre 2008

Scuola, oltre i danni, la beffa (a firma Santa Sede) !



Penso che gli stralci di questo articolo pubblica su LaRepubblica.it si commentino da soli, purtroppo.

Quindi "NO COMMENT"...


Scuola cattolica, la Chiesa attacca



CITTA' DEL VATICANO - Non sono servite manifestazioni, sit-in, o lezioni all'aperto. E' bastata la minaccia della mobilitazione delle scuole cattoliche per far cambiare idea al governo nel giro di qualche ora. I fondi per le scuole paritarie "vengono ripristinati", ha assicurato il sottosegretario all'Economia Giuseppe Vegas a margine dei lavori della commissione Bilancio del Senato sulla finanziaria. "C'è un emendamento del relatore che ripristina - dice Vegas - il livello originario, vale a dire 120 milioni di euro. Possono stare tranquilli, dormire su quattro cuscini". Nonostante le rassicurazioni, anche il Papa ha fatto sentire la propria voce: "Gli aiuti per l'educazione religiosa dei figli - ha detto Benedetto XVI - sono un diritto inalienabile".

La palla, comunque, viene rimbalzata al ministero dell'Istruzione: sui 120 milioni di fondi in arrivo per la scuola sarà il dicastero guidato da MariaStella Gelmini, di concerto con quelli degli Affari regionali e dell'Economia, a valutare successivamente, entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge finanziaria, la quota da destinare agli istituti scolastici privati. Lo stabiliscono due diversi emendamenti dei relatori al disegno di legge finanziaria e al bilancio approvati oggi dalla commissione Bilancio del Senato. L'emendamento del senatore Saia (Pdl) al ddl Bilancio stanzia 120 milioni per il 2009 all'istruzione scolastica. La proposta del senatore Pichetto Fratin (Pdl) invece stabilisce che "fermo restando il rispetto delle prerogative regionali in materia di istruzione scolastica, con decreto del ministro dell'Istruzione di concerto con il ministro degli Affari regionali e il ministro dell'Economia, sentita la conferenza stato-regioni, sono stabiliti entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, i criteri per la distribuzione alle regioni delle risorse finanziarie occorrenti alla realizzazione delle misure relative al programma di interventi in materia di istruzione".

Più duro Paolo Ferrero, segretario di Prc: "Mentre il governo ha ignorato, quando non ha represso, le manifestazioni di centinaia di migliaia di giovani studenti, ricercatori e docenti della scuola pubblica, rifiutandosi di cambiare i suoi provvedimenti che massacravano scuola e università e che tagliavano soldi e risorse, è bastata una semplice minaccia di mobilitazione da parte delle scuole cattoliche private per far cambiare idea al governo e nel giro di pochissime ore. Insomma, il Vaticano fischia e Tremonti e il governo ubbidiscono. Siamo alla farsa, se non fossimo alla tragedia, sulla scuola", ha detto.



Ho sorvolato sugli imbarazzanti commenti del Pd e dell'Idv che sostanzialmente concordano nel dire che i fondi alle paritarie sono da confermare e non da tagliare.

Questa, il Pd e l'Idv, sarebbe la sinistra all'opposizione ?

Una sinistra che non trova scandaloso il fatto che l'istruzione privata venga ancora finanziata in parte dallo Stato, soprattutto dopo i drastici tagli apportati all'istruzione pubblica ?

No comment. No comment...

Comunque l'articolo in versione integrale lo trovate qui:
http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-8/cei-contro-tremonti/cei-contro-tremonti.html

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