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Quello che si è consumato nell’ultima fase della seduta comunale di lunedì 11 gennaio non può passare inosservato. Il teatrino “goliardico” tra il consigliere comunale del PDL, Roberto Biagiotti, e quello della Lega, Dante Roscini, richiede una ferma condanna per la gravità rivestita.
Grave perchè il tutto è avvenuto nelle sale di un consiglio comunale, luogo pubblico e istituzionale, espressione della società civile.
Grave perchè quella mano alzata è scivolata via nell’indifferenza di tutti i presenti in aula, in particolare tra le stesse file dei colleghi dell’opposizione e dello stesso presidente del consiglio comunale.
Grave perchè quel saluto del leghista “nostrano” assume i caratteri di una “zingarata”, smantellando il significato intrinseco di quel gesto e di quegli anni.
Rifondazione è ferma nella condanna dell’atto.
Come scrisse Faber, scomparso proprio l’11 di gennaio di 11 anni fa:”è triste ritrovarsi adulti senza essere cresciuti”.
Marco Roscetti
coordinatore provinciale Giovani Comunisti Pesaro-Urbino
LINK:
- http://www.peacelink.it/sociale/a/31002.html;
- http://www.cami74.com/modules.php?name=News&file=article&sid=27546.
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