mercoledì 24 giugno 2009

PERCHE' NON BOICOTTEREMO LA 45° MOSTRA INTERNAZIONALE DEL NUOVO CINEMA DI PESARO


Rifondazione Comunista non aderisce al boicottaggio della 45° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro.

Nonostante la ferma vicinanza alla causa palestinese e, allo stesso tempo, la netta condanna alle politiche sanguinarie delle varie amministrazioni israeliane, da Sharon, al recente massacro "Piombo Fuso" targato Olmert-Barak-Livni, fino all'attuale governo di estrema destra del tandem Netanyahu-Lieberman, riteniamo opportuno concedere la dovuta visibilità a quegli artisti e quelle opere che, coraggiosamente, propongono una visione anticonformista, alternativa e anti-governativa dell'Israele contemporaneo.

Artisti che, nonostante i finanziamenti governativi dell'Israel Film Found, non hanno mancato di elevare pesanti critiche alle scelte militaristiche del proprio governo.

Artisti vittime permanenti di una bieca censura nazionale, spalleggiata da una sorda e cieca indifferenza internazionale.

Artisti che rimangono l'ultimo vero "megafono", fuori dai confini nazionali, di quell'ampio e attivo fronte pacifista israeliano, costantemente soffocato dall'arroganza e dalla forza dei vertici di potere e dalle propaggini reazionario-conservatrici che attanagliano Israele.

Artisti che cercano, tramite la forza delle immagini e della cinepresa, l'evasione da una pesante e obbligata condizione quotidiana fatta di guerra, odio e costrizioni.

Queste considerazioni vanno a sommarsi alla programmazione del festival, che vede nel proprio palinsesto la presenza di opere che analizzano Israele dall'ottica palestinese, come nel caso di Elia Suleiman e del suo "The Time That Remains", che concluderà la rassegna nella giornata di domenica 28 giugno, o di registi israeliani, come Yoav Shamir e il suo "Mahsomim - Checkpoint", che cercano di rivendicare i diritti negati di un popolo, quello palestinese, da oltre quarant'anni vittima degli abusi israeliani.

Speriamo che in questo caso l'arte possa abbattere quei pregiudizi, quei luoghi comuni e quelle distanze che la cruda realtà di ogni giorno non fa che esasperare.

Marco Roscetti


LINK :

http://www.cami74.com/modules.php?name=News&file=article&sid=25467

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