mercoledì 6 agosto 2008

Con la paura si vincono le elezioni


"Con la paura si vincono le elezioni"
Con questa frase di Anna Finocchiaro (PD) apro il seguente post.
Premetto una cosa:non voglio sminuire la polizia di Stato nè tantomeno l’esercito italiano. Dico solo ciò che penso al riguardo, pensieri condivisibili o meno.
Tornando alla Finocchiaro…
Parole sante, che spiegano in maniera molto sintetica la politica dei partiti di destra. Aumentare la paura nella popolazione italiana, sottolineando con titoli clamorosi nei giornali e nei telegiornali situazioni o eventi, per accumulare voti e adesioni.
E proprio a risolvere tutta questa enorme situazione di paura, ecco che si mobilita l’esercito italiano.
Ieri sera al telegiornale , nemmeno a 24 ore dall’inizio del “progetto”, già la notizia si faceva largo tra le altre…“i militari italiani hanno già fatto il loro dovere per riportare la tranquillità in Italia, arrestato un romeno che scippava una donna, arrestati 40 tossicodipendenti nel Tossic Park di Torino etc”
Giustamente come non poteva Mediaset non trasmettere nei suoi telegiornali la clamorosa notizia dei grandi miracoli fatti dall’esercito italiano?!
Sono sconcertata!!
Arrestati spacciatori, arrestato scippatore etc. ma non sono cose che dovrebbe fare di norma la polizia di Stato? C’era davvero bisogno dell’esercito? Si condanna il governo precedente per l’annullamento dei fondi alla polizia di stato, ma dove è finita l'efficienza delle forze dell'ordine nelle nostre città? Cosa si finanzia? Vogliamo parlare delle pattuglie che girano e fermano ragazzini perché si fumano uno spinello in sei? Se la polizia è impegnata così fortemente a fermare lo spinello incriminato è giusto l’intervento dell’esercito…. Ma vah!!!
Forse al governo Berlusconi non dispiace questa visione di “Italia militare”, una scena già vista in paesi latinoamericani come l'attuale Colombia e il Cile di Pinochet.
Me lo vedo già a giocare con i soldatini sopra la cartina dell’Italia, come Charlie Chaplin quando interpreta il ruolo di Hitler che gioca con un mondo gonfiabile tra le mani.

Racconto un piccolo fatto avvenuto qui a Pesaro proprio sotto il mio ufficio.
Quattro ragazzi senzatetto “vivono” sotto il mio ufficio, sono persone tranquille, al massimo ti attaccano bottone al passaggio, sono un pochino... come dire… “fuori di testa”, parlano da soli, insomma sono strani ma non pericolosi. Un pomeriggio fanno la cazzata di eccedere nell'abuso di alcool e, da tranquilli diventano “violenti”; incominciano ad accendersi i primi litigi, qualche sberla ma resta il fatto che queste quattro persone, completamente ubriache, alla minima folata di vento cadono a terra. Immaginate che violenza!
Qualcuno, giustamente, chiama i carabinieri che arrivano celermente con la loro bellissima Alfa 146. Scendono due ragazzi, uno sbatte il manganello nel proprio palmo della mano, (un po come nei film) ma è interdetto a intervenire vista l'imbarazzante situazione che si prostra davanti ai suoi occhi: quattro giovani distesi e privi di forze che fanno discorsi distorti.
Conclusione: due ore circa per farli sgomberare e chiamare un’ambulanza per portarli al Pronto Soccorso, dove sono stati dimessi dopo poco (dichiarato dal mio collega testimone, che era al pronto soccorso quel giorno per problemi personali).
Questo è un piccolo esempio che serve ad aprire un quesito: nelle due ore in cui la coppia di carabinieri ha risolto la “grande rissa”, quanti piccoli, grandi o medi problemi si sarebbero potuti risolvere?
Io non sono contraria alla polizia o a qualsiasi altro corpo che si impegna per l’ordine e il quieto vivere della città, ma mi chiedo…era davvero necessario l’intervento dell’esercito? Non bastavano i nostri poliziotti? Oppure sono così poco finanziati da non poter gestire la sicurezza dei nostri quartieri?!

Riporto sotto alcuni commenti di parlamentari che, probabilmente, sono molto più informati di me:

Anna Finocchiaro
: "Con la paura si vincono le elezioni"
«È una scelta solo simbolica, senza effettive ricadute sulla sicurezza. Buona a compiacere la vanità del ministro della Difesa» afferma la presidente dei senatori Pd Anna Finochiaro. «Con la paura forse si possono vincere le elezioni - fa eco ancora in casa Pd il ministro ombra dell’Interno Marco Minniti - ma non si può governare un paese. Se noi assecondiamo sempre le paure degli italiani non facciamo un buon servizio al paese. È un segnale sbagliato che non ha precedenti nella storia italiana».

Di Pietro
: "Una misura da regime autoritario"
Antonio Di Pietro evoca i regimi sudamericani: «Utilizzare le forze armate per il controllo delle città è una scelta errata, da regime autoritario. L’ordine pubblico deve essere assicurato dalle forze di polizia, compresa la polizia municipale. Affidare il controllo del territorio alle forze armate significa snaturare le funzioni stesse dell’esercito. Non siamo - dice l’ex Pm oggi alla testa di Idv- in Colombia dove queste forze vengono utilizzate per combattere il terrorismo e l’insurrezione armata. L’esercito non ha compiti di ordine pubblico ma deve difendere lo Stato dalle aggressioni esterne».

Casini
: "Rischio di militarizzazione, questo è uno spot"
«Non evochiamo - ironizza su Di Pietro Pier Ferdinando Casini- : i militari saranno solo 2.500». Ma il leader Udc è netto nel bocciare la decisione del Governo. «Capisco la situazione di emergenza ma attenzione al rischio di militarizzazione che diventa normalità. Non è un problema ideologico, ma un richiamare ognuno ai propri compiti e non a quelli degli altri. I militari - dice l’ex Presidente della Camera - piacciono a tutti gli italiani anche a me, ma questo è uno spot. La realtà è che per la sicurezza disponiamo di 150mila poliziotti con scarse dotazioni e scarsi mezzi finanziari. I militari saranno 2500. Io resto convinto, in linea di massima che le forze armate vadano impiegate per i compiti istituzionalmente preposti. E soprattutto non svilite affidando loro soluzioni improprie».

Gasparri
: "L'esercito esiste per garantire sicurezza, gli italiani sono con noi"
Il fuoco incrociato delle opposizioni non scalfisce però il muro della Pdl a difesa dell’annuncio di La Russa. «La stragrande maggioranza degli italiani - ribatte il presidente dei senatori Maurizio Gasparri - plaude alla decisione di utilizzare soldati per l’ordine pubblico. L’esercito, del resto, esiste per garantire sicurezza agli italiani sia fuori dei confini della Patria, che all’interno del nostro territorio. Dispiace leggere dichiarazioni di Veltroni, della Finocchiaro e di altri che sembrano la fotocopia dei pensieri di Provenzano e dei capi della camorra».

Cicchitto: "Non capisco le polemiche"
Parole a cui si associa il capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto. «Non si capisce allora, di fronte ad un provvedimento di questa natura, la polemica che sta sollevando l’opposizione che, evidentemente, ha perso di vista la richiesta dei cittadini. La sicurezza dei cittadini rappresenta un’emergenza che deve essere affrontata con il massimo rigore e urgenza e, in una situazione dove le Forze dell’ordine sono sotto organico, è indispensabile, per un periodo limitato di sei mesi, impiegare anche 2.500 militari per contrastare la criminalità».

E anche la Lega, pur confermando qualche perplessità sulla militarizzazione delle strade, fa sponda a governo e Pdl. «L’impiego dell’esercito - sottolinea il presidente dei deputati del Carroccio Roberto Cota- può essere solo qualcosa di transitorio, come infatti è stato chiarito: la prospettiva deve essere quella di dare potere ai sindaci. Non c’è dubbio le figure che più efficacemente sono in grado di rispondere alle esigenze di sicurezza dei cittadini sono loro».


Anna Gennari

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