giovedì 7 aprile 2011

A TU PER TU CON PAOLO ROSSI: DAL MISTERO BUFFO A POMIGLIANO, TRA FIAT, GIULLARI E SURREALISMO CIVILE.

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Il passaggio al teatro Sanzio di Urbino, dello spettacolo “Mistero Buffo – (PS: nell’umile versione pop)” di Dario Fò, si trasforma in una ghiotta occasione per una chiacchierata politicamente scorretta con Paolo Rossi.
Reduce dal reality movie “RCL – ridotte capacità lavorative”, per la regia di Massimiliano Carboni e la sceneggiatura del giornalista Alessandro Di Rienzo, sondiamo la permeabilità di Rossi rispetto alla realtà della Pomigliano post/referendum interno dei dipendenti delle carrozzerie FIAT del giugno 2010. L’intento è quello di tracciare una panoramica completa delle assiologie tra il clima di “surrealismo civile”, che ha investito il comune campano indotto alla missione produttiva, e i tanti misteri buffi che regolano le dinamiche politico-sociali-economiche della nostra travagliata penisola. Un paese definito come “semplice espressione geografica”.

Fuggendo l’intermittenza della pioggia e le basse temperature esterne, veniamo accolti sulle travi del palco. Sotto i preparativi tecnici dell’operatore video, Filippo Biagianti, e del suo assistente, Giuseppe Puletto, consumiamo l’attesa.

All’arrivo di Rossi, ci sistemiamo nell’intimità di un piccolo, ma robusto tavolo, elemento scenico imprescindibile per rappresentare la “culla” delle relazioni umane: l’osteria!

Dalle presentazioni si passa alle domande.


venerdì 1 aprile 2011

L'URANIO IMPOVERISCE.

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Sabato 2 e domenica 3 aprile, dalle 16 alle 20, presso la Piccola Galleria Comunale sala "san Domenico" (via Branca, 5) verrà presentata la mostra del fotoreporter Toyoda Naomi che documenta gli effetti dell'uranio impoverito.

Le fotografie sono state scattate a Bagdad nel 2003, durante la seconda guerra nel Golfo e ritornano di stretta attualità nell'odierno conflitto libico. Infatti la possibilità che anche in questo conflitto siano stati usati proiettili all'uranio impoverito è tutt'altro che remota[1].

Allo stesso tempo il terremoto ed i danni alle centrali nucleari, in particolare a quella di Fukushima, pongono la scelta dell'energia nucleare sotto un potente riflettore. L'India sta seriamente ripensando se continuare a produrre energia atomica[2], e analoghe iniziative sono presenti persino in Iran[3].

Domenica 3 la mostra si arricchirà con la presentazione di un manga di Rocuro Haku, tradotto in italiano e presentato dal curatore Carlo Gubitosa dal titolo "No alla guerra, no al nucleare". Il fumetto racconta come le armi all'uranio impoverito distruggono l'uomo e l'ambiente, ponendo domande e risposte - in un dialogo tra una adolescente ed uno scienziato - sui rischi di queste armi e delle centrali atomiche.[4]

L'iniziativa è organizzata da Rifondazione Comunista - Pesaro ed è aperta a tutti.

ALL'INTERNO DELLA MOSTRA SARANNO PRESENTI ANCHE:

- EMERGENCY (in risposta all'appello lanciato da Gino Strada per la mobilitazione nazionale del 2 aprile, contro l'intervento militare in Libia e contro tutte le guerre falsamente umanitarie);

- ANPI (ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D'ITALIA, che aderisce alla mobilitazione nazionale contro la guerra).

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[1] Fonte: ICBUW
Dichiarazione originale: http://www.bandepleteduranium.org/en/a/396.html
Nostra traduzione: http://www.peacelink.it/disarmo/a/33637.html

[2] Fonte: IDPD Press Note Released at the Press Conference - 17 marzo 2011
Nostra traduzione: http://www.peacelink.it/ecologia/a/33616.html

[3] Fonte: Courrier international
Nostra traduzione: http://www.peacelink.it/ecologia/a/33662.html

[4] Una descrizione più completa del fumetto, e la sua copertina, sono
presenti qui: http://www.mamma.am/mamma/articoli/art_8408.html