lunedì 15 novembre 2010

DOCUMENTO GIOVANI COMUNISTI PESARO PER IL PRIMO CONGRESSO TERRITORIALE DELLA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA DEI CIRCOLI DI PESARO.

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La mobilitazione generale indetta dalla FIOM per la giornata del 16 ottobre 2010, ha visto scendere in piazza, a Roma, oltre 500 mila persone, per rivendicare diritti e dignità nel mondo del lavoro, ma anche per reclamare il diritto allo studio e il libero accesso all’istruzione, pubblica e non privata. Liberi cittadini, operai, studenti, precari di ogni comparto e militanti delle diverse realtà partitiche della Sinistra, si sono ritrovati nella stessa piazza, dimostrando l’esistenza di una cospicua componente sociale, di una piazza sociale, che se non per piccole sfumature, è unità contro la deriva privatistica e neoliberista imposta dalla destra reazionaria del nostro paese, e dalle ricadute congiunturali della crisi economica globale.

Tutto ciò manifesta una fortissima richiesta di unità di tutte le forze di quella che oggi è la sinistra italiana.

Per questo crediamo che, allo stato attuale, sia imprescindibile l’unione delle forze comuniste del nostro paese come primo passo per la creazione di una sinistra moderna, orgogliosa della propria storia e che sia in grado di interpretare e allo stesso tempo veicolare, nell’ambito istituzionale, quelle che sono le vertenze della piazza. Quindi avanti con la Federazione, ma non come un ambiguo soggetto politico, bensì come "rifondazione" di un partito unico, per porre fine alla ridicola frammentazione manieristica dei comunisti, per non ricapitolare l’esperienza di inutili e opportunistici cartelli elettorali, ma per rispondere alla domanda di unità che si eleva dalla base. Tutto ciò nel pieno rispetto delle sensibilità che andranno a formare questo nuovo progetto, quindi nella piena libertà espressiva di PRC, PDCI, Lavoro e Solidarietà e Socialismo 2000, in nome della democraticità e del pluralismo.

Indicativi possono essere i riferimenti a livello europeo, dove una fusione delle forze di sinistra d'alternativa nel progetto della DieLinke ha permesso il rilancio, in Germania, di una componente incisiva della sinistra. Al contrario, in Francia, la diaspora comunista è sfociata nella paradossale presentazione di una quantità innumerevole di liste con simbolo la “Falce e il Martello” ( oltre 5 candidati nelle elezioni presidenziali del 2007 ), con risultati ugualmente "farseschi".

Il secondo passo deve esser rivolto alla creazione di una vera “massa critica”, che possa cristallizzare le lotte e portare alla realizzazione di obiettivi concreti. Per questo crediamo sia indispensabile la ricerca del dialogo e della collaborazione con tutte quelle forze a sinistra del PD, prima tra tutte SeL, anche perché ci ritroviamo uniti in molte battaglie,come nel caso dell’accordo coatto di Pomigliano, siglato Marchionne-Bonanni-Angeletti e per la difesa in toto dell’istruzione pubblica.

Non troviamo scandaloso poterci sedere ad un tavolo con giovani di altre realtà partitiche , associazioni e movimenti, che si collocano alla sinistra del PD. Lo abbiamo fatto per quanto riguarda la raccolta di firme referendaria per abrogare la privatizzazione della gestione del servizio idrico integrato, con oltre 1.400.000 firme raccolte, e lo stiamo facendo in tutte quelle piattaforme di lotta per la difesa di una scuola e università pubblica, sorte in tutta Italia.

Con questo non condividiamo affatto chi in nome di una paventata unione della Sinistra, ha preferito cedere al fascino mediatico di Vendola, diventato un "trend" in continua crescita tra i giovani "sinistrati" del nostro paese. Non cederemo a facili entusiasmi spontaneistici, ma preferiamo mantenere un’analisi razionale e realistica del panorama politico italiano. L’unione va fatta, ma rimanendo nel proprio contesto naturale.

Per quanto riguarda un probabile dialogo o rapporto di collaborazione programmatica con la maggior forza del centro-sinistra italiano, il PD, crediamo che, nell'attuale contesto dell'agire politico, non ci siano le prerogative fondamentali, in primis per le scelte confindustriali dello stesso PD, per la sua collusione con il sistema neoliberista vigente e in particolare per quanto concerne la sua posizione nell'ambito delle tematiche etiche e dei diritti civili, nonché della politica estera. Questo non esclude che si possano condividere determinate lotte con la sua area più apertamente progressista .

Siamo pronti a contribuire con tutte le nostre forze alla creazione di una sinistra che costruisca gli strumenti di emancipazione individuale e collettiva, che possa contribuire al rilancio di una maggiore giustizia sociale e possa garantire pari diritti per tutti, senza distinzione di ordine sociale, etnico e sessuale.

PER NON RASSEGNARSI A UN FUTURO SENZA SPERANZA!!!


EMENDAMENTO:
Gli istituzionali, a tutti i livelli, devono essere indistinguibili da qualsiasi militante e devono vivere con il normale salario di un lavoratore.


FIRMATARI:

- ROSCETTI MARCO
- BELLUCCI FABIO
- GATTI SONIA
- GURRADO VITO
- MASTRIFORTI ARIANNA

martedì 9 novembre 2010

I° CONGRESSO TERRITORIALE DEI CIRCOLI DI PESARO DELLA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA.

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E' convocato per sabato 13 novembre 2010, alle ore 16 presso la sede del PRC di Pesaro, via Mameli 72, interno 111, il I° CONGRESSO TERRITORIALE DEI CIRCOLI DI PESARO DELLA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA.

Il Congresso discuterà e voterà il documento politico, le eventuali tesi alternative, gli emendamenti e gli ordini del giorno.

Le votazioni si svolgeranno entro le ore 19,30.

Si raccomanda la presenza e la puntualità.


LINK:

- DOCUMENTO POLITICO NAZIONALE

http://www.federazionedellasinistra.com/federazione/?p=2446

- TESI AL DOCUMENTO PER IL CONGRESSO, FIRMATARI PEGOLO, SCAPINELLI, SOLEGO.

1) TESI AGGIUNTIVA 15 BIS "OPPOSIZIONE SOCIALE E SINISTRA DI ALTERNATIVA";

2) TESI SOSTITUTIVA DELLA TESI 4 "LA FEDERAZIONE: IL PROFILO, I SOGGETTI, LA DEMOCRAZIA";

3) TESI SOSTITUTIVA ALLA TESI 15 "AUTONOMIA DELLA SINISTRA DI ALTERNATIVA".

http://www.federazionedellasinistra.com/federazione/?p=3146

mercoledì 3 novembre 2010

APPELLO DELLE ASSOCIAZIONI LGBT MARCHIGIANE ALLE ISTITUZIONI E ALLE FORZE POLITICHE DELLA NOSTRA REGIONE.

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Le Associazioni LGBT marchigiane chiedono con forza che tutte le Istituzioni e le forze politiche della nostra regione si dissocino nettamente e pubblicamente dalle affermazioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi secondo il quale “è meglio essere appassionati delle belle ragazze che gay”.
In una democrazia realmente compiuta, le Istituzioni sono il punto di riferimento per tutte le cittadine e tutti i cittadini senza alcuna esclusione, pertanto senza alcun indugio la Regione deve rendere pubblica la propria posizione, anche alla luce dell’importantissima legge regionale contro le discriminazioni emanata quest’anno.

L’affermazione del Presidente del Consiglio, infatti, è una grave offesa verso tutte quelle cittadine e quei cittadini che costituzionalmente dovrebbero essere da lui rappresentati e tutelati.



Germana Pietrani Sgalla

Associazione Caleido – Ancona



Alessandro Paternesi

Associazione dirittoforte – Fermo



Maria Cristina Mochi

AGEDO – Ass.ne Genitori di Omosessuali Pesaro-Urbino



Valerio Mezzolani, Luca Perilli

Arcigay Agorà – Pesaro-Urbino