lunedì 23 febbraio 2009

"RONDE CINEMATOGRAFICHE" presenta: "THANK YOU FOR SMOKING" di Jason Reitman

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Domenica 1 marzo 2009 si terrà il primo appuntamento di "LE RONDE CINEMATOGRAFICHE", il cineforum della componente giovanile di Rifondazione Comunista di Pesaro.
La pellicola sarà proiettata nei locali del Videodrome, in via Passeri 33, Pesaro.

PROGRAMMA:
- 20:00 APERITIVO offerto dai G.C. di Pesaro;
- 20:45 visione del film "THANK YOU FOR SMOKING" di Jason Reitman (2005).



MINI - RECENSIONE:
Nick Naylor, giovane e cinico lobbista, "spin doctor" al soldo della Big Tobacco, maestro nell'arte della persuasione, dialetticamente acuto e moralmente flessibile.
Fiero componente di quello che lui stesso definisce il team degli M.D.M. ( "Mercanti di Morte" ) e "compagno di merende" di :
-
Polly, impiegata del Consiglio per la Moderazione, bevitrice occasionale da quando aveva 14 anni, "la donna che è riuscita a far approvare il vino rosso dal Papa";
- Bobby J., impiegato della S.A.F.E.T.Y., la società per la promozione delle armi da fuoco.
Il suo mestiere: "filtrare" la realtà.
Obiettivo: lievitare i profitti della corporation per cui lavora, responsabile di 1.200 decessi al giorno.
Commedia politicamente scorretta quanto irriverente sulle tecniche subdolamente persuasive adottate dalle grandi multinazionali e sulla loro sorprendente capacità di manipolazione dell'informazione e di controllo dei media.
Accattivante nel montaggio quanto nelle sequenze e incredibilmente acuto nell'analisi di un fenomeno irreversibilmente in crescita, "Thank You For Smoking" è il primo lungometraggio di Jason Reitman, autore del più famoso e recente "Juno" ( miglior film al Roma Film Festival del 2007 ) e tratto dall'omonimo romanzo di Christopher Buckley.

"IO NON NASCONDO LA VERITA', LA FILTRO"

Vi aspettiamo numerosi!!!


A breve sarà esposto il calendario definitivo delle prossime proiezioni.

martedì 17 febbraio 2009

Giornalismo on line: esperienze a confronto

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Invitiamo i lettori di questo blog, i simpatizzanti e gli iscritti ai Giovani Comunisti a partecipare al convegno "Giornalismo on line. esperienze a confronto" organizzato da Policity.it, il portale d'informazione e approfondimento politico ideato e diretto da Pierpaolo Bellucci. L'evento si svolgerà sabato 28 febbraio alle ore 15,30 presso la biblioteca Bobbato (Galleria dei Fonditori).

Al dibattito parteciperanno il coordinatore provinciale, Alessandro Panaroni, e il coordinatore comunale di Pesaro, Iron italiani.

venerdì 13 febbraio 2009

Ricordando Genova 2001

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La barbarie più cruda realizzata in Italia dopo la seconda guerra mondiale. Le parole non bastano a descrivere quei giorni vergognosi in cui l'Italia ha mostrato al mondo il lato peggiore di sè.

mercoledì 4 febbraio 2009

EX SINDACO LEGHISTA CONDANNATO PER STUPRO CONTRO GIOVANE ROMENA

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Pochi minuti or sono mi sono imbattuto per caso (ULTIMA notizia IN FONDO all'home page del sito del Corriere della Sera) in questa notizia.

Ho seri dubbi che ad una tale notizia venga data la giusta visibilità che merita, essendo di un paradossale che più paradossale non si può... ai limiti della realtà !!!

In breve: un ex-sindaco Leghista (!) fiero soldato in prima linea di crociate antiprostituzione è stato condannato per violenza sessuale (!) contro... una prostituta (!) non solo straniera (!) ma, ironia nella tragedia, romena (!)

Queste notizie, in un paese normale, dovrebbero aver ben altra copertura mediatica far riflettere un pochettino sui politici (e che li segue) che si ergono a paladini del Bene contro il Male.

Chissà se anche questa volta la Lega si mobiliterà contro lo stupratore (perchè nei fatti la vittima, essendo straniera come non di rado avviene, è solo un pretesto elettorale) invocandone la castrazione chimica, l'impiccagione, l'espulsione ecc... chissà...

Comunque, buona lettura:

BRESCIA — A finire sulle pagine dei giornali, Roberto Manenti era abituato: in qualità di sindaco leghista era stato protagonista di battaglie infuocate e non prive di inventiva contro clandestinità e prostituzione. Ma è stata proprio una sua foto comparsa su un quotidiano locale a costargli una condanna a sei anni per stupro. Il gup di Verona ha condannato ieri l'ormai ex primo cittadino di Rovato, grosso centro del Bresciano, per una serie di brutali violenze di gruppo ai danni di una giovane lucciola romena, strappata ai suoi aguzzini durante una operazione contro il racket del sesso sul lago di Garda quasi dieci anni fa.

«Non so neanche di che cosa mi stanno accusando, non sono stato nemmeno interrogato dal giudice»: così Manenti ha commentato ieri sera con stupore la sua condanna. Contro di lui ha pesato la denuncia di una prostituta romena che nel '99, epoca a cui risalgono i fatti, aveva 19 anni. Liberata dalle forze dell'ordine, la ragazza fece i nomi dei suoi sfruttatori, che furono arrestati e raccontò in particolare di alcune violenze di gruppo subite a ripetizione nei mesi precedenti. Nel maggio del 2000 la giovane vede su un quotidiano di Brescia la foto di Manenti, proprio in un articolo in cui si annuncia un giro di vite contro la prostituzione. «È lui uno di quelli che mi stuprava assieme ai miei aguzzini», dice risoluta la ragazza.

Il fascicolo rimane fermo per anni, finché nel 2006 la procura ne chiede l'archiviazione; il gip di Verona sollecita però ulteriori indagini e si arriva così al processo di ieri, per il quale Manenti aveva scelto il rito abbreviato, procedura che dà diritto allo sconto di un terzo sulla eventuale pena. Qui la giudice Monica Sarti ha ritenuto la testimonianza della vittima sufficiente a sostenere la condanna dell'ex sindaco a 6 anni. Manenti, uscito dalla Lega da anni e oggi consigliere di minoranza a Rovato con una lista civica, non sa spiegarsi la sentenza: «Non conosco quella ragazza; la mia faccia, ai tempi, era non solo sui giornali ma anche su tutti i muri perché ero candidato alle europee per la Lega. Chiunque avrebbe potuto prendermi di mira e forse qualcuno me l'ha voluta far pagare per le mie battaglie politiche».

L'ex sindaco aveva anticipato a modo suo la stagione delle ordinanze «creative», proibendo ad esempio ai musulmani di avvicinarsi alle chiese, stabilendo multe per chi esercitava la prostituzione sul territorio comunale di Rovato o intitolando una piazza ai caduti della Rsi. «È una condanna che si spiega solo come vendetta politica verso il personaggio — concorda il suo avvocato, Filippo Cocchetti — e sotto la spinta mediatica dei fatti degli ultimi giorni in materia di violenze sessuali. A carico di Manenti infatti non c'è uno straccio né di prova né di indizio, se non la denuncia della vittima che risale a dieci anni fa».

http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_04/sindaco_stupro_7bba8f1a-f294-11dd-8878-00144f02aabc.shtml

martedì 3 febbraio 2009

NO ALLO SBARRAMENTO DEL 4%

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tratto da "Il Messaggero" 3 febbraio 2009

«Se lo sbarramento del 4% alle elezioni europee diventerà reale, non andremo più nei consigli comunale e provinciale». I due consiglieri comunali di Rifondazione Comunista Rito Briglia e Luciano Trebbi hanno attivato, anche a Pesaro, la protesta partita dal direttivo nazionale del Prc e radicatasi in tutti gli enti locali italiani ai vari livelli. «In qualche comune, vedi il Piemonte, i gruppi di Rifondazione hanno già lasciato i consigli - afferma Rito Briglia, consigliere pesarese e segretario comunale del Prc - noi vogliamo ancora aspettare, per il momento ci limitiamo ad una protesta verbale, annunciando le nostre azioni nel caso le cose andassero come non vogliamo». Le accuse del Prc locale sono rivolte alla proposta di legge che prevede di introdurre la soglia del 4% alle prossime elezioni europee. Sbarramento che metterebbe a rischio la rappresentanza del partito di sinistra nel parlamento Ue.
«Pare che ci sia un accordo tra il segretario nazionale del Pd e il capo del Governo per eliminarci dalle prossime europee. Per adesso la nostra protesta è solo formale, perchè ancora si parla di una proposta di legge. Nel caso questa proposta diventasse una legge, non garantiremo più la nostra presenza nel consiglio comunale di Pesaro e in quello provinciale». Un altro elemento che va ad infilarsi nel già complicato rapporto tra Rifondazione e Pd. L’eventuale mancata presenza del Prc pesarese ai consigli comunali, si andrebbe ad aggiungere alle assenze, ormai sistematiche, alle riunioni di maggioranza, rischiando di compromettere, una volta per tutte, l’alleanza per le prossime elezioni amministrative di giugno. E ieri in assise il Prc è uscito dall’aula sulla mozione del San Bartolo, confermando la tensione con il Pd sulla materia urbanistica e con la scelta di affidare la pianificazione urbanistica all’Ente Parco.

Thomas Del Bianco