martedì 30 settembre 2008

Condannati ad essere instabili

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tratto da Liberazione 30/09/2008

Alla Camera l'emendamento che cancella il diritto alla stabilizzazione dei contratti nel pubblico
Licenziati 50.000 precari. Brunetta «abolisce» la ricerca

Checchino Antonini

«Sul lastrico in cinquantamila», calcola Mimmo Pantaleo, leader - fresco di nomina - della Flc Cgil, mentre da tutta Italia arrivano notizie di occupazioni, manifestazioni e assemblee di lavoratori degli enti di ricerca contro il decreto Brunetta oggi in discussione a Montecitorio. «Una dichiarazione di guerra di Berlusconi ai precari, una vergogna contro cui ci batteremo», commenta a caldo Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista.
Cinquantamila, poi, è la stima per difetto dei precari della pubblica amministrazione a rischio di licenziamento anche se avevano maturato il diritto alla stabilizzazione. Il numero potrebbe salire a 120mila, calcolando gli interinali e l'indotto la catastrofe sarebbe ancora più consistente. L'emendamento Brunetta è uscito. Ed è così brutto che sui blog, gli addetti ai lavori lo chiamano senza mezzi termini emerdamento .
In 6 commi, il ministro della Funzione pubblica abroga tutte le norme sulla stabilizzazione dei precari contenute nelle finanziarie 2007 e 2008 (ad esclusione di quelle sui vigili del fuoco, gli unici che potranno continuare ad essere stabilizzati). Tutti i contratti a termine si chiuderanno alla scadenza e, in mancanza di un termine (come nel caso degli "stabilizzandi") si chiudono 90 giorni dopo l'approvazione della legge. Il diritto alla stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato, con i requisiti stabiliti dalle finanziarie 2007 e 2008, si trasforma in una riserva (massimo del 40%) nei concorsi del triennio 2009-2011. «Fantomatici concorsi», chiosa Pantaleo al telefono con Liberazione.
Anche per i co.co.co. ci sarà un punteggio nei concorsi (quelli fantomatici e spesso truccati stando alle carte di un bel po' di magistrati) del triennio 2009-2011. Il quinto comma prevede che enti locali e Asl possano continuare a stabilizzare ma solo per poche mansioni e, comunque, nei limiti delle risorse economiche.
Aggiornatissimo, il blog precaridellaricerca.wordpress.com traccia una sintesi amara: «I precari non ancora stabilizzati tra pochi mesi saranno per strada, disoccupati, a prescindere da tutto. A casa, o per strada, potranno studiare per i concorsi dei prossimi anni. Un emendamento che demolisce i deboli castelli di carta costruiti due anni fa e che merita risposte univoche: mobilitazione ad oltranza, scioperi, manifestazioni».
«Decine di migliaia di lavoratori saranno sbattuti fuori perfino con 10 anni di anzianità - riprende Ferrero - per combattere la precarietà Berlusconi ha una ricetta chiara: abolire i posti di lavoro occupati dai precari».
I sindacati di base hanno già indetto uno sciopero generale per il 17 ottobre. La Cgil, dopo l'ondata di azioni di sabato scorso, ha spedito ieri una richiesta unitaria, con Cisl e Uil, ai gruppi parlamentari chiedendo di intervenire per scongiurare l'approvazione della norma.
«Nella ricerca e nell'università, dov'è più alto il rapporto tra precarti e stabili, si bloccherebbe il servizio. Didattica e ricerca sarebbero fortemente compromesse», spiega ancora Pantaleo che si dice pronto ad andare sotto Palazzo Chigi dove il governo sta procedendo a tappe forzate, bypassando il più possibile sindacato e parlamento - anche nei gruppi di maggioranza ci sarà chi trasalirà di fronte all'emendamento. L'obiettivo è accorciare i tempi di discussione di un disegno di legge che riguarda i lavori usuranti ma che contiene misure importanti per tutta la pubblica amministrazione. Le reti dei precari insistono a chiamare alla reazione tutto il pubblico impiego contro una norma di dubbia legittimità che non si limita a mettere in discussione i contratti in essere ma anche i diritti pregressi. Il barometro sociale annuncia anche una pioggia di ricorsi oltre all'ondata di mobilitazioni scattate già ieri con l'occupazione, a Roma, della sede dell'Ispra, l'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, dove sono 700 i precari a rischio solo nel neo Istituto, quasi il 50% del personale tutto schierato, tempi indeterminati compresi, contro l'emendamento che compromette le attività di monitoraggio e protezione ambientale, controllo nucleare, rifiuti, difesa del suolo e delle risorse idriche. Sono gia' in mobilitazione i 500 precari dell'Isfol (Istituto per la formazione professionale dei lavoratori) dove la sede è stata occupata e tutte le attività sono bloccate. All'Isfol, segnala l'Usi Rdb, viene vantata la precarietà più lunga dell'intero comparto. Occupano anche i 400 precari dell'Ingv (istituto nazionale di geofisca e vulcanologia). Oggi, tra le varie manifestazioni, la più clamorosa potrebbe essere quella annunciata sotto il Cnr alla 14.30. Ad Ancona, 400 precari di comune, provincia e Regione, hanno dato vita a un'assemblea contro le esternalizzazioni, la sottostima dell'inflazione programmata (1/3 di quella regsitrata dall'Istat) e contro il blocco delle stabilizzazioni. Mille lavoratori degli enti pubblici della provincia di Milano hanno protestato sotto Palazzo Marino in Piazza della Scala per le medesime ragioni.
Intanto Brunetta - inviperito per una vignetta satirica sull'Unità che lo riguardava - si giustifica dicendo che lui vorrebbe chiarire l'ambiguità delle norme sulla stabilizzazione ereditate dalla gestione Prodi. Così, da vero azzeccagarbugli, si richiama al principio costituzionale del concorso pubblico che sabota a sua volta col medesimo emedamento subordinando ai limiti delle risorse stanziate dal governo.

mercoledì 24 settembre 2008

LA SVOLTA RIMANDATA !

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Purtroppo la presentazione dell'ordine del giorno redatto dai Giovani Comunisti di Pesaro e riguardante le recenti e ripetute aggressioni di matrice nazi-fascista perpetuate nel nostro territorio comunale ( prevista per il giorno 22 settembre ), è slittata a lunedì 29 settembre.
A quanto pare il caso "VIDEO-RED" ha "sbancato i botteghini" della sala consiliare, impegnando per diverse ore il dibattito e impedendo il proseguimento dei lavori del Consiglio.

Quindi per ora la possibile "SVOLTA ANTIFASCISTA" è solamamente rimandata.

Ricordo a tutti l'appuntamento di giovedì sera alla Circoscrizione di Vismara per discutere l'eventuale realizzazione di un ente permanente antifascista e per aggiornamenti sulle iniziative future, mirate a rilanciare nel territorio di Pesaro e provincia uno dei valori cardine della Costituzione: l'ANTIFASCISMO.

"ORA E SEMPRE RESISTENZA!"

lunedì 22 settembre 2008

INIZIATIVE SCOLASTICHE

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PER SAPERNE DI PIù' SULLA SCUOLA E LO STUDIO!
Cari compagni/e
Per troppo tempo abbiamo dedicato le pagine di questo blog ad argomenti di politica nazionale o alle vicende fasciste accadute a Pesaro e abbiamo trascurato l’aspetto sociale della nostra città.
Questo blog ha lo scopo di trattare anche argomenti importanti come la scuola, il lavoro, i giovani, la sanità locale.
Sarà mio impegno, grazie all’aiuto degli altri compagni, trattare in vari post, gli argomenti sopra elencati.
Volevo iniziare questa serie di post informandovi riguardo due iniziative molto interessanti:





INFORMAGIOVANI... INFORMA!
La prima (suggerita dal compagno Alessandro a cui va il merito della conoscenza dell’iniziativa) riguarda l'iniziativa promossa dall'INFORMAGIOVANI del Comune di Pesaro sul tema “scuola”.
L’INFORMAGIOVANI ha inserito sul proprio portale (
http://www.informagiovani.comune.pesaro.pu.it/)
l’iniziativa on-line della vendita e l’acquisto di libri scolastici usati.
La compra/vendita si effettua tranquillamente on-line ed è un’iniziativa molto importante in quanto permette a studenti economicamente più instabili di acquistare libri di testo a prezzo ridotto.
Consiglio di visitare questo link:

(http://www.informagiovani.comune.pesaro.pu.it/index.php?id=6534&tx_ttnews%5btt_news%5d=5651&tx_ttnews%5bbackPid%5d=1353&cHash=06c134c456) a tutti i ragazzi/e interessati.
Lo studio è importante e deve essere alla portata di tutti in quanto è un diritto umano studiare.

ASSOCIAZIONE GULLIVER.. UN'ASSOCIAZIONE "CHE VIAGGIA"
Sempre sull’argomento studio, volevo inoltre segnalare la presenza di alcune associazioni studentesche impegnate nel miglioramento del sistema universitario e soprattutto nell’appoggio pratico e morale degli studenti universitari.
Volevo segnalare in questo caso l’Associazione Gulliver. L’associazione in questione è fortemente presente nelle varie università presenti nel territorio di Ancona:
Economia - Medicina - Ingegneria

Gulliver è un collettivo di studenti che, condividendo gli stessi ideali di solidarietà, giustizia e progresso, e rifiutando un’idea dell’ Università, come luogo spento, privo di vita si riunisce per stimolare un sapere critico, per elaborare progetti, per conoscere e cercare di cambiare la realtà.Gulliver ha due aspetti strettamente collegati, quello di associazione culturale e quello di lista per le rappresentanze studentesche .
L’Associazione non è legata a nessun partito politico ed è attiva dal 1987 proponendo una serie di iniziative culturali o più semplicemente ricreative: da più di 10 anni viene pubblicato un giornalino Gulliver dando la possibilità a chiunque di collaborare con idee e progetti sempre nuovi.
L’Associazione organizza cicli di film, conferenze e dibattiti, corsi di teatro, di fotografia, cooperano per l’adozione a distanza e forniscono ai soci l’accesso gratuito ad internet.
Da Luglio 1996 abbiamo installato, sempre a nostre spese, sei distributori di profilattici all’interno de servizi igienici della Mensa, di Medicina e di Economia. L’Associazione si mobilita anche per la difesa dei diritti degli studenti; riaffermazione del carattere pubblico e di massa della formazione e dell’istruzione , sviluppo dell’insegnamento basato su un sapere critico, moderno, segnato da un rapporto dialettico tra docenti e studenti
http://www.gulliver.univpm.it/joomla/

Credo che questa sia un’Associazione molto importante che sicuramente si impegna per un’università migliore.
E’ molto importante la presenza di Associazioni di questo genere nel nostro paese, in quanto l’Università è sempre stata al centro dell’interesse di tutte le persone.
Ogni facoltà conta circa un’Associazione pronta a lavorare per le cause e gli obbiettivi sopra elencati.
Purtroppo la forza di lavoro e l’entusiasmo studentesco di farsi largo nella società non è sempre garantito in tutte le università di Italia (colpa dell’Università che non da spazio all’Associazione o ancora peggio la mancanza di ragazzi volenterosi con obbiettivi seri) e questo crea dei disagi notevoli negli studenti che non hanno punti di riferimento forti e decisi.
Mi auguro che possano nascere e continuare a crescere tante “piccolle Gulliver” nel nostro paese.

Tutto inizia da noi giovani!!

Buon lavoro ragazzi!
Continuate così!

sabato 20 settembre 2008

Quando anche la coerenza decide di andare a puttane

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Trova le differenze!




“Come donna impegnata in politica e nelle istituzioni la prostituzione mi fa rabbrividire, mi fa orrore, non comprendo chi vende il proprio corpo.''

Mara Carfagna


Sono queste alcune delle parole pronunciate dal ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri. Sì, proprio lei, quella che faceva la showgirl! A onor del vero va precisato che la Carfagna non ha mai posato per alcun calendario e nemmeno per il mensile Max, come erroneamente riportato da alcuni siti, blog, giornali, ecc. Le foto attribuite al “calendario” fanno parte invece del servizio fotografico realizzato per Maxim fra luglio e agosto del 2001.
Precisazione quasi irrilevante considerando che una rivista del genere viene acquistata principalmente perché da la possibilità di apprezzare in tutto il loro splendore le grazie delle ragazze più avvenenti d’Italia e del mondo. In questo senso, è forse sbagliato affermare che il “mestiere” di showgirl altro non è, in fondo, che una forma di prostituzione comoda, redditizia e soprattutto SICURA? Sicurezza… ancora quella parola!

E’ notizia dei giorni scorsi che il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha dato il via, grazie al decreto sicurezza, alle multe a prostitute e clienti. Inoltre fa un po’ ridere sentir parlare persino di carcere per clienti e lucciole, soprattutto quando si deve affrontare il problema del sovraffollamento delle carceri stesse. Lo sanno tutti ormai che la capienza totale arriva a mala pena a 45.000 posti cella e ad oggi le presenze superano di 20.000 unità tale soglia, quindi dove finirebbero i “nuovi detenuti”? In realtà è praticamente impossibile che venga arrestato qualcuno, infatti chi esercita o usufruisce della prostituzione in strada rischia una pena da 5 a 15 giorni di arresto ma, considerando la durata del processo che in genere in Italia è di parecchi anni e soprattutto che per una pena inferiore ai 3 anni in galera non ci va nessuno, è evidente che il problema dei “nuovi detenuti” non si pone. Figuriamoci.

Ma la cosa più sorprendente è che il ddl ‘Misure contro la prostituzione’ intende punire il cliente e la prostituta che contrattano in strada! La contrattazione del sesso a pagamento è un nuovo reato! Ma come sarà possibile trovare delle prove? E’ reato se 2 persone chiacchierano al bordo di una strada, dentro una macchina, una mezza nuda e l’altro mezzo arrapato? Chi decide che stanno parlando di sesso a pagamento? Verranno assolti entrambi, è naturale. Quindi tutti i processi saranno praticamente inutili e chissà quanti saranno! E' tutta una farsa e al governo lo sanno bene. Senza parlare degli sputtanamenti vari (è proprio il caso di dirlo) per clienti e lucciole e del fatto che a questo mondo esistono anche reati seri…

Buona navigazione,

saluti.

giovedì 18 settembre 2008

La svolta antifascista

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Le nostre lotte contro la violenza fascista hanno ottenuto i loro frutti! Lunedì 22 settembre sarà presentato, nell'aula del Consiglio Comunale di Pesaro, l'ordine del giorno (sotto) scritto dai Giovani Comunisti di Pesaro relativo alle aggressioni nazi-fasciste perpetuate nel territorio comunale e dintorni; il documento sarà esposto dal compagno e consigliere comunale di Rifondazione Comunista Rito Briglia.

A seguito della gremita riunione antifascista organizzata dai ragazzi del quartiere di Vismara, a cui hanno partecipato anche alcuni compagni/e dei G.C. di Pesaro, ritengo necessaria e doverosa la fondazione di un ente permanente antifascista che monitorizzi la situazione del pericolo fascista sulle nostre zone e promuova una cultura solidale che contrasti valori e simboli caratterizzanti della destra estremista come l'arroganza, la violenza e il menefreghismo. Oltre a questo, auspico l'apertura di un'assistenza legale che guidi gli aggrediti nel percorso delle pratiche burocratiche della giustizia, sperando di ottenere una tanto sospirata condanna penale a carico degli aggressori e un risarcimento, anche economico, nei confronti delle vittime.

Il fascismo è repressione e i fascisti sono dei semplici repressi.

Alessandro Panaroni


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Ordine del Giorno

Il Consiglio Comunale di Pesaro


IN OSSERVANZA E ADEMPIMENTO

a) della XII delle disposizioni transitorie e finali della Costituzione Italiana: “È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”.

b) della legge 20 giugno 1952, n. 645, in particolare dell’articolo 1 Riorganizzazione del partito fascista: “Ai fini della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione, si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento, o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti o metodi del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista.”

c) della legge 25 giugno 1993, n. 205, in particolare del comma 2 dell’articolo 1 Discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi: “E’ vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.


PRESO ATTO

a) della estraneità del fascismo, del nazismo, delle ideologie attuali che ad essi si riferiscono, e di ogni tipo di espressione razzista e xenofoba, con i valori comuni alla base della civile convivenza tra i cittadini; nonché della totale incompatibilità di tali ideologie con la Costituzione Italiana e con i valori fondanti della Repubblica nata dalla Resistenza antifascista;

b) delle barbare aggressioni perpetuate da gruppi neofascisti, neonazisti e xenofobi nella nostra provincia e città. Nel solo Comune di Pesaro, in meno di due mesi, sono state realizzate quattro aggressioni di stampo nazi-fascista e razzista.

c) della pericolosità per l’ordine pubblico cittadino, sia per i metodi spesso violenti, sia per l’aggressività discriminatoria dei messaggi lanciati.


IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

a tutelare, in termini di legge e presso le autorità preposte a garantire l’ordine pubblico, la comunità cittadina da ogni tipo di violenza squadrista realizzata da gruppi di estrema destra ai danni di qualsiasi cittadino senza distinzione di sesso, razza, religione e appartenenza politica;

a non concedere spazi di proprietà comunali, ovvero tutte quelle strutture o suoli pubblici soggette ad autorizzazione, per iniziative che facciano riferimento direttamente o indirettamente al fascismo, al nazismo o a idee razziste.


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Rassegna Stampa: "Il Messaggero" Pesaro

mercoledì 17 settembre 2008

"LA STELLA CHE NON C'E'"

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No, non si tratta nè di una recensione, nè di un'analisi del film di Gianni Amelio. Bensì di STELLA Maria, più precisamente Maria STELLA Gelmini, avvocatessa bresciana con tanto di esame abilitativo ottenuto "meritocraticamente" a Reggio Calabria nel 2001 e, sempre "per merito", attuale ministro dell'istruzione.
Ma è doveroso soffermarsi non tanto sulla professionalità "indiscussa" di STELLA Maria, quanto sul suo illuminato decreto di legge di riforma, o meglio "controriforma", scolastica.
Già da giorni folle di presunti pedagogisti, analisti e sondaggisti si son avventati sul toto scommesse "grembiule SI / grembiule NO" o sulle qualità "taumaturgiche" di un 5 o un 6 in condotta, tralasciando quelli che sono i veri elementi "scolasticidi", introdotti dalla Gelmini, che mirano a demolire la scuola primaria pubblica italiana ( che secondo una graduatoria OCSA-PISA si trova all'ottavo posto a livello mondiale rispetto al 37simo posto della scuola media italiana ).
Il decreto legge prevede infatti un taglio della spesa scolastica pari al 7% attuabile attraverso la reintroduzione del "MAESTRO UNICO". Reintroduzione che non solo farà ripiombare la scuola ai tempi del maestro "tuttologo" degli anni '50 - '60 ( con conseguente abbassamento della qualità d'insegnamento ), ma che porterà a un drastico quanto disastroso taglio di 87 mila posti di lavoro tra gli insegnanti e di 43 mila tra il personale ATA ( ossia ausiliari, tecnici e amministratori ) in meno di 3 anni.

Il tutto si tradurrebbe:
- in una massiccia espulsione di precari;
- nell'aumento a dismisura degli alunni per classe;
- nella riduzione delle materie e delle ore di lezione ( a meno che tale maestro unico non sia anche un uomo o una donna bionica );
- in un attacco al tempo pieno e al sostegno dell'handicap.

Senza considerare che tali tagli toccherebbero anche il versante dei fondi per la ristrutturazione e la manutenzione degli edifici scolastici pubblici, in molti casi fatiscenti. Secondo il CODACONS, infatti, solo il 25% delle strutture scolastiche ha sia il certificato di agibilità igienico sanitaria, sia il certificato previsione incendi. Il rimanente 75% degli stabili si presenta invece come un potenziale rischio per l'incolumità di studenti e insegnanti.
Nulla da temere nemmeno per i 115 mila docenti precari. Maria STELLA ha pensato bene di trasformarli in guide o operatori turistici attraverso la creativa consulenza di Bondi e Sacconi, intenti nella loro forsennata ricerca di nuove figure professionali.
Si prospetta quindi un autunno molto caldo per il fronte scolastico, nella speranza che la mente di STELLA brilli di meno.



BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTI DA PARTE DEI GIOVANI COMUNISTI.

martedì 16 settembre 2008

Voce del verbo: Strumentalizzare

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Non si sa ancora con chiarezza come sia successo, non lontano dalla Milano da bere, il 14 Settembre alle 6 di mattino.
Ma sappiamo cosa sia successo: un atto di violenza bestiale compiuto da due gestori di un locale milanese che, forse per razzismo, sicuramente per cercare una giustizia personale e cruenta, hanno ammazzato di botte un giovane italiano di 19 anni Abdul William Guibre.
Le indagini vanno avanti, ma intanto possiamo dire che l'Italia è diventato un paese dove si può essere uccisi per meno di un pacco di biscotti, forse perchè si ha la colpa di avere un colore della pelle "diverso" dalla maggioranza.

Credo che l'orrenda vicenda però debba essere ricordata anche per il coraggio di certi "onorevoli", per lo più con la cravatta verde, lesti nel sparare a gran voce frasi memorabili del tipo:
- "Oggi - ha proseguito - chi strumentalizza indegnamente un episodio rischia davvero di innescare pericolose dinamiche" (Roberto Cota, capogruppo della Lega alla Camera)
Sì, avete capito bene. Un esponente della lega (non è stato l'unico peraltro) invita a NON STRUMENTALIZZARE.
RIPETO: U N E S P O N E N T E D E L L A L E G A I N V I T A A N O N S T R U M E N T A L I Z Z A R E.
Credo che si potrebbe scrivere un libro grande come due bibbie riportando solo gli eventi di cronaca strumentalizzati dalla Lega in chiave anti-straniero (ed in passato anti-"terun").

Onestamente, sarebbe come prendere lezioni di storia sulla seconda guerra mondiale da dei (post?!)fascisti, per esempio chessò La Russa ed Alemanno.
Oppure sentire una ministra, che a suo tempo fece solo 1000km per fare un esame più facile di abilitazione alla professione di avvocato, tuonare contro la scuola pubblica accuse di scarsa meritocrazia (Gelmini docet).
O magari constatare la determinazione ferrea di un'altra ministra, la bellissima Carfagna dalle proverbiali doti da "adescatrice" (per non dire di peggio), nel contrastare la prostituzione (di strada, nei "palazzi" la cosa non è poi così delittuosa, sembrerebbe).

Ma si sa, queste cose sono paradossi, fantasticherie, farse....in un paese normale non accadono.
In un paese normale, appunto.

P.S.: Sentite condoglianze alla famiglia della vittima. Senza alcuna strumentalizzazione.

venerdì 12 settembre 2008

Pimpami la storia: ovvero come la destra vuole ri-scrivere, a suo modo, la storia d'Italia.

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"Pimpami la storia" è una citazione dell'omonima canzone contenuta nell'ultimo album del rapper Caparezza, ormai famoso per i testi sarcastici ed al limite del paradossale.

Praticamente il testo della suddetta canzone è incentrato sul tema scottante del revisionismo storico, un vezzo che trova sempre adepti anche di un certo livello istituzionale, sopratutto nel nostro Paese viste le ultime dichiarazioni di certi politici.

Purtroppo però a volte la realtà eguaglia se non supera la fantasia di un'artista.

CItazioni doverose dalla canzone:

«Questa è la storia prof, la vera storia prof, lo dice uno che se esce dal culo fa plòf.»
(una perfetta descrizione di chi ha recentemente re-visionato la storia in maniera del tutto creativa e personale)

Ma soprattutto:

"Prof, il ventennio pimpamelo: scrivi che i partigiani quel tempo lo vissero di relax in pedalò, piedi nudi nei sabot; 25 aprile giorno dei caduti di Salò"

Tornando alla dura realtà della cronaca nostrana, mi sto riferendo ovviamente alle recenti sparate di due onorevoli (!?) esponenti del Cdx: La Russa ministro della della Difesa Repubblica Italiana (fondata sull'antifascismo, sic!) e del sindaco di Roma Alemanno.

Il primo è riuscito a mettere sostanzialmente sullo stesso piano repubblichini e partigiani, mica male soprattutto se teniamo conto della location in cui è avvenuto questo coraggioso quanto vergognoso paragone: 65esimo anniversario della liberazione di Roma.

Ricordiamo che parliamo di un ministro della Difesa che neanche un anno fa ha giurato sulla Costituzione Italiana, però magari in una sua personale ri-edizione edita da Mondadori, chissà.

Per quanto riguarda il secondo, il sindaco Alemanno, è riuscito a dividere l'esperienza del fascismo in due parti, una prima complessa ed in sostanza poi mica così male; ed una seconda parte dalle leggi razziali in poi, definita male assoluto.

Il commento migliore ad una tale fantasticheria revisionista sono le parole di Vauro, sul Manifesto del 9 Settembre 2008 :

«Alemanno dice che se non fosse stato per le leggi razziali il fascimo non sarebbe stato poi così male». «Insomma lo hanno rovinato i soliti sporchi ebrei!».

Tutto, ripeto, alla faccia della Costituzione, di quello che non dovrebbe essere solo un vecchio pezzo di carta, ma fondamenta solide e sempre vive del nostro Paese.

Che poi questo è solo l'inizio, entro qualche anno mi aspetto che l'ANPI sia dichiarata associazione terrorista con finalità eversive.

lunedì 8 settembre 2008

COMUNICATO STAMPA 08/09/2008

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ORA BASTA !
Da circa 2 anni a questa parte il territorio di Pesaro e provincia si è trasformato in una "zona franca" dove gruppi di estrema destra praticano liberamente e impunemente la propria dottrina squadrista.
Ci chiediamo se debba scapparci il morto per far sì che i responsabili vengano finalmente assicurati alla giustizia.
A Pesaro, in una città in cui si invoca spesso il tema della sicurezza come spot elettorale da parte di diversi partiti per fatti assai meno gravi, non è pensabile che accadano atti di una tale ferocia e per di più non è accettabile che i responsabili rimangano sostanzialmente impuniti.
Noi Giovani Comunisti chiediamo che il Sindaco Luca Ceriscioli ed il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, passata la sbornia della "kermesse" del proprio partito, prendano una forte posizione politica di condanna dei recenti avvenimenti e sollecitino con fermezza le forze di polizia per mettere la parola fine a questa escalation di azioni violente a mano di estremisti neo-fascisti.

Giovani Comunisti Pesaro

AGGRESSIONE NAZI-FASCISTA A VISMARA
RASSEGNA STAMPA

articoli

venerdì 5 settembre 2008

Le ragioni della fine del consumismo

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LA STORIA DELLE COSE
Il declino della società basata sul consumismo (...ovvero la nostra)

"THE STORY OF STUFF"

with Annie Leonard


PARTE 1


PARTE 2


PARTE 3

martedì 2 settembre 2008

Netturbini di Marche Multiservizi in sciopero

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Oggi, martedì 2 settembre 2008, quasi 200 netturbini incroceranno le bracce e sfileranno per le vie cittadine per protestare contro l'azienda a partecipazione pubblica Marche Multiservizi.
I motivi dello sciopero sono chiari:
- un inconsapevole incremento di lavoratori a tempo determinato (quasi un terzo sul totale), tra cui molti di questi sono in balia di un contratto stabile da 10 anni;
- un possibile snellimento dell'organico, dichiarato dall'azienda, affidando alcuni incarichi a cooperative dislocate nella provincia. In tal caso per quel terzo di netturbini precari le possibilità di assunzione a tempo indeterminato si ridurranno.

La Provincia di Pesaro-Urbino, ente pubblico che detiene la quota di maggioranza, è la prima responsabile di questa mossa aziendale poco onesta nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie. Sperando in un accordo con le parti che soddisfi le esigenze dei lavoratori precari, poniamo la nostra fiducia nelle mani dei sindacati e nell'adempienza della Provincia, come rappresentante locale istituzionale, di presentare il lavoro dei netturbini di Marche Multiservizi come valore aggiunto del nostro territorio.